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Domande/risposte

Tutte le domande e risposte messe a disposizione dalle giurisdizioni e le direzioni, classificate per tema e in ordine alfabetico.

Accesso

Sì, il Palazzo di giustizia è un luogo pubblico accessibile a tutte e a tutti. È necessario presentarsi dapprima al controllo di sicurezza.

Le diverse giurisdizioni del Potere giudiziaro sono ripartite su una quindicina di edifici. Tutti i siti sono accessibili con i trasporti pubblici. Per pianificare la sua visita, consulti la pagina della giurisdizione o del servizio interessato.

No, non è possibile parcheggiare nelle vicinanze degli edifici del Potere giudiziaro. Deve utilizzare i parcheggi o i trasporti pubblici.

Ricevere una decisione

Alcune decisioni emesse dai tribunali di prima istanza sono pubblicate sul sito Internet del Potere giudiziaro. In tale sito si trova la maggior parte delle decisioni emesse in seconda istanza.

La giurisprudenza pubblicata è in gran parte anonimizzata, per rispettare la sfera privata degli-delle interessati-e.

Per maggiori informazioni, consulti la giurisprudenza online.

La giurisprudenza non pubblicata può essere oggetto di una domanda di consultazione, sulla base di condizioni specifiche.

Per maggiori informazioni, consulti la pagina Accesso ai documenti ufficiali.

No, la giurisprudenza del Potere giudiziaro non è disponibile in biblioteca. Deve rivolgersi direttamente allo sportello della giurisdizione interessata. Parte della giurisprudenza è inoltre pubblicata sul sito Internet del Potere giudiziaro.

Adozione

L’adozione non può essere pronunciata prima che sia effettuata un’indagine relativa a tutte le circostanze essenziali, se necessario con il concorso di esperti-e.

Tale indagine verte in particolare sulla personalità e la salute della-e persona-e adottante-i e del-la minorenne, sulle loro relazioni, la capacità della o delle persona-e adottanti ad educare il-la minorenne, la loro situazione economica, i loro motivi e le loro condizioni familiari, nonché sull’evoluzione del vincolo di adozione.

L’adozione di un-a minorenne richiede il consenso della madre e del padre del-la minorenne.

Tale consenso deve essere dichiarato, per iscritto od oralmente, all’autorità di protezione del minorenne del domicilio o del luogo di soggiorno dei genitori o del-la minorenne. Deve essere riportato in un verbale.

Si può fare astrazione del consenso di uno dei genitori se è sconosciuto-a, assente da molto tempo, senza residenza nota o incapace di discernimento in modo duraturo.

Sì, può dargli-le un nuovo nome, in presenza di motivi legittimi. Il-la bambino-a sarà in precedenza sentito-a personalmente dall’autorità competente o da una persona terza nominata a tale scopo, a condizione che non vi siano ostacoli dovuti all’età o ad altri giustificati motivi.

Se il-la minorenne ha 12 anni compiuti, è necessario il suo consenso al cambiamento di nome.

In certi casi, l’autorità competente può autorizzare una persona maggiorenne oggetto di una domanda di adozione a conservare il proprio cognome se esistono motivi legittimi.

Il-la minorenne adottando-a è sentito-a personalmente dall’autorità cantonale competente per la procedura di adozione, o da una persona terza nominata a tale scopo, a condizione che non vi siano ostacoli dovuti all’età o ad altri giustificati motivi.

Per informazioni sull’adozione, può contattare il Servizio di autorizzazione e vigilanza dei luoghi di collocamento (SASLP), che è l’autorità centrale cantonale in materia di adozione.

Vedere anche la guida tematica Adozione

 

Assistenza giudiziaria

Procedura civile e amministrativa

Troverà tutte le informazioni relative ai documenti da allegare alla sua domanda e all’insieme della procedura nella guida tematica Assistenza giudiziaria.

Sì, con riserva di verifica delle condizioni finanziarie dei genitori.

Può contestare una decisione di rifiuto, di revoca o di concessione parziale dell’assistenza giudiziaria per iscritto presso la presidenza della Cour de justice, entro i termini indicati nella decisione (10 o 30 giorni, secondo la materia in questione).

In linea di massima, sì: l’assistenza giudiziaria, che può essere totale o parziale, costituisce un anticipo rimborsabile da parte della persona beneficiaria, mediante pagamenti mensili dovuti a decorrere dall’inizio della procedura, in alcuni casi.

Al termine della procedura per la quale è stata concessa l’assistenza giudiziaria e in funzione della sua situazione, le potrà essere chiesto di rimborsare allo Stato di Ginevra tutti o parte degli importi che le sono stati anticipati (spese processuali) e quelli che lo Stato ha pagato (remunerazione del suo consulente legale), al netto delle eventuali mensilità già versate.

Se ha versato una partecipazione mensile e se la sua situazione personale non è cambiata, detta partecipazione è dovuta per un massimo di 60 mensilità (5 anni), che il processo sia terminato o meno.

Il credito dello Stato si prescrive in 10 anni a decorrere dal termine delle pratiche o della procedura per la quale l’assistenza giudiziaria è stata concessa. I servizi finanziari del Potere giudiziaro provvedono a recuperare gli importi dovuti.

La concessione dell’assistenza giudiziaria in linea di massima non ha effetto retroattivo e, salvo eccezioni, lo Stato si fa carico solo delle spese sostenute a decorrere dal deposito della sua domanda di assistenza.

Sì, in caso di concessione le sarà attribuito un-a avvocato-a d’ufficio.

In linea di massima sì, a condizione che la procedura si svolga dinnanzi alle giurisdizioni ginevrine.

In teoria, no. Il cambiamento di avvocato-a nominato-a d’ufficio è concesso in via eccezionale solo per gravi motivi, come la rottura della relazione di fiducia, la quale deve fondarsi su elementi oggettivi. Il fatto che la persona beneficiaria dell’assistenza giudiziaria non apprezzi il-la proprio-a avvocato-a o dubiti delle sue capacità non è sufficiente.

Se i suoi mezzi sono insufficienti per difendere i suoi interessi in giustizia, può, a determinate condizioni, usufruire dell’assistenza giudiziaria. Questo aiuto finanziario non è gratuito.

Esso consiste principalmente nell’assunzione parziale o totale degli onorari di avvocato-a e delle spese processuali per le persone che non hanno i mezzi necessari per pagarle. Dovrà rimborsarlo non appena sarà in grado di farlo.

Per maggiori informazioni, consultare la guida tematica Assistenza giuridica

 

Procedura penale

Nella procedura penale, l’imputato-a può essere soggetto-a al regime particolare della difesa d’ufficio. Sarà quindi il-la magistrato-a incaricato-a della procedura a comunicarle le informazioni in merito. A determinate condizioni, anche l’accusatore privato può aver diritto all’assistenza giudiziaria.

Deve compilare il modulo Situazione personale ai fini della nomina di un difensore d'ufficio (per l'imputato-a) o Situazione personale ai fini della concessione del gratuito patrocinio (per l'accusatore privato o un altro-a partecipante), firmarlo, allegarvi i documenti relativi alla sua situazione personale e spedirlo al Ministero pubblico per posta e eFax.

La procuratrice o il procuratore incaricata-o della procedura le comunicherà la sua decisione per iscritto.

Udienze

Se cercate informazioni su:

  • Un numero di procedura
  • Una sala d’udienza
  • L’orario e la data di un’udienza specifica
  • La giurisdizione competente

Consulti l'agenda delle udienze

 

In generale, le parti possono farsi rappresentare dal-la loro avvocato-a. Sono tuttavia tenute a comparire personalmente in 2 casi: se il tribunale lo ha espressamente ordinato e alle udienze di conciliazione.

Alle udienze di conciliazione, tuttavia, le parti possono farsi rappresentare se sono domiciliate fuori dal cantone o se non possono comparire per causa di malattia, età o per altri motivi.

Attenzione: la presenza di minorenni non convocati-e (anche i neonati) non è ammessa all’udienza.

Se le parti hanno ricevuto una citazione a comparire, sono tenute ad osservarla, quindi a comparire personalmente e devono, in caso di impedimento, informare immediatamente l’autorità indicando i motivi della loro assenza. In caso contrario, possono essere condotte dinnanzi all’autorità competente dalla polizia.

La direzione della procedura può dispensare il-la imputato-a, su sua domanda, dal comparire personalmente se adduce motivi importanti e se la sua presenza non è indispensabile. Peraltro, l’accusatore o l’accusatrice privato-a può essere dispensato-a dalla direzione della procedura dal comparire personalmente ai dibattimenti se la sua presenza non è necessaria.

I-le testimoni convocati-e che sono dispensati-e dal deporre (in virtù di un legame familiare, ad esempio) sono tuttavia tenuti-e a comparire. In certe udienze, l’assenza di una persona può comportare una procedura per contumacia. È quindi prudente informarsi in anticipo. In effetti, in caso di opposizione a un decreto di accusa, l’assenza non giustificata ha effetto di ritiro dell’opposizione e, in caso di conciliazione, se l’accusatore o l’accusatrice privato-a è assente, si presume che abbia desistito dalla querela.

Le parti per cui è stato ordinato l’interrogatorio compaiono personalmente; le persone giuridiche nominano un-a rappresentante.

Anche se non è stato ordinato l’interrogatorio, si raccomanda di assistere personalmente alle udienze che si tengono dinnanzi alla Chambre des assurances sociales de la Cour de justice.

I-le testimoni sono tenuti-e a comparire personalmente.

In virtù dell’art. 69 cpv. 4 del Codice di diritto processuale penale, chiunque può assistere alle udienze pubbliche; le persone di età inferiore ai 16 anni necessitano tuttavia dell’autorizzazione di chi dirige il procedimento.

Per motivi di organizzazione relativi alla capacità delle sale d’udienza e alla questione delle porte chiuse (parziali), le domande devono essere rivolte alla cancelleria del Tribunal pénal per e-mail.

Ministero pubblico

Le udienze del Ministero pubblico non sono pubbliche (art. 69 cpv.3 let.d CPP). Saranno ammessi all'udienza solo la persona convocata e il suo o la sua avvocato-a.

Le vittime direttamente lese da un reato contro l'integrità fisica, psichica o sessuale possono essere accompagnate da una persona di fiducia (art. 116 e 117 cpv. let.b CPPlegge concernente l'aiuto alle vittime di reati (LAV - RS 312.5)).

No, non può accompagnare un parente. Le persone convocate ad un'udienza possono però chiedere un interprete ufficiale (art. 68 CPP). 

La domanda deve essere fatta per telefono, entro 24 ore prima della data dell'udienza, presso il Ministero pubblico.

Deve venire all'udienza alla quale è convocato-a.
 
In caso di impedimento per grave motivo, deve informarne immediatamente il Ministero pubblico e presentare i giustificativi del suo impedimento (certificato medico, biglietti aerei, ecc.). Salvo avviso contrario del Ministero pubblico, l'udienza è mantenuta e la sua presenza è obbligatoria.

Se le parti hanno ricevuto una citazione a comparire, sono tenute ad osservarla, quindi a comparire personalmente e devono, in caso di impedimento, informare immediatamente l’autorità indicando i motivi della loro assenza. In caso contrario, possono essere condotte dinnanzi all’autorità competente dalla polizia.

La direzione della procedura può dispensare il-la imputato-a, su sua domanda, dal comparire personalmente se adduce motivi importanti e se la sua presenza non è indispensabile. Peraltro, l’accusatore o l’accusatrice privato-a può essere dispensato-a dalla direzione della procedura dal comparire personalmente ai dibattimenti se la sua presenza non è necessaria.

I-le testimoni convocati-e che sono dispensati-e dal deporre (in virtù di un legame familiare, ad esempio) sono tuttavia tenuti-e a comparire. In certe udienze, l’assenza di una persona può comportare una procedura per contumacia. È quindi prudente informarsi in anticipo. In effetti, in caso di opposizione a un decreto di accusa, l’assenza non giustificata ha effetto di ritiro dell’opposizione e, in caso di conciliazione, se l’accusatore o l’accusatrice privato-a è assente, si presume che abbia desistito dalla querela.

Tribunal de protection de l'adulte et de l'enfant

No, ma in certi casi il-la minorenne può essere assistito-a da una curatrice o un curatore nominato-a per rappresentarlo-a e assisterlo-a durante la procedura. Se ha accompagnato suo-a figlio-a in tribunale, sarà pregato-a di attendere in sala d’attesa.

Potrà assistere all’udienza solo se è stato citato-a a comparire alla stessa udienza.

Tribunal civil

Il-la minorenne non è direttamente convocato-a dal Tribunal civil.

Nelle cause relative al diritto di famiglia (divorzio, misure protettrici dell’unione coniugale, diritti parentali, ecc.) il-la magistrato-a può tuttavia decidere di sentire il-la minore, personalmente o delegando un terzo (in generale il Servizio di valutazione e di accompagnamento della separazione parentale (SEASP)), senza la presenza dei genitori.

Sì, nei seguenti casi:

  • Nella fase di conciliazione
  • In qualsiasi stadio della procedura, se l’udienza è pubblica

In generale, è tenuto-a a comparire personalmente ad un’udienza, in particolare nell’ambito del diritto di famiglia, se il tribunale lo ha espressamente ordinato, e alle udienze di conciliazione.

Se è rappresentato-a da un-a avvocato-a, quest’ultimo-a le indicherà se la sua presenza all’udienza è necessaria.

Attenzione: la presenza di minorenni non convocati-e (anche i neonati) non è ammessa all’udienza (salvo accordo eccezionale del o della giudice).

Le udienze sono pubbliche, salvo nei seguenti casi:

  • Cause relative al diritto di famiglia (divorzio, misure protettrici dell’unione coniugale, cause per alimenti, diritti parentali, accertamento/disconoscimento di paternità, ecc.)
  • Udienze di conciliazione
  • Se il tribunale ha ordinato le porte chiuse per tutelare un particolare interesse privato o pubblico

Tribunal pénal

Bisogna ricontattare il Tribunal pénal per ottenerne una nuova.

Bisogna scrivere al Tribunal pénal, la direzione della procedura prenderà una decisione in merito.

In principio le udienze sono pubbliche, eccetto qualora si proceda a porte chiuse. Le persone di età inferiore ai 16 anni necessitano tuttavia dell’autorizzazione del-della giudice per assistere all’udienza.

Tribunal des prud'hommes

Sì, le udienze sono pubbliche, a meno che il tribunale non ordini le porte chiuse a causa di un interesse privato o pubblico preponderante. Le udienze di conciliazione, invece, non sono mai pubbliche.

In certi casi specifici (ad esempio, malattia, domicilio o soggiorno all’estero) e su presentazione di giustificativi, una parte può farsi rappresentare all’udienza da un-a familiare, un-a avvocato-a o altri-e mandatari-e professionalmente qualificati-e.

Per le società, è possibile farsi rappresentare da una persona autorizzata a vincolare giuridicamente la società.

In entrambi i casi, è indispensabile chiederlo alla cancelleria prima dell’udienza e informarne la controparte.

Tribunal des mineurs

No, tutta la procedura si svolge a porte chiuse (senza pubblico), dal suo inizio alla fine della fase di esecuzione, per preservare gli obblighi di protezione e di educazione del-la minorenne, salvo possibilità per l’autorità di giudizio di ordinare la tenuta di un’udienza pubblica se:

  • L’imputato-a minorenne capace di discernimento, o i suoi genitori, lo esigono o
  • L’interesse pubblico lo impone

In entrambe le ipotesi, questa pratica non deve nuocere gli interessi dell’imputato-a minorenne.

Tribunal administratif de première instance

Può farsi rappresentare nella procedura da un avvocato-a o da un rappresentante, a meno che la sua audizione non sia stata ordinata dal giudice.

In tal caso, è tenuto-a a comparire personalmente; per essere sentite, le persone giuridiche scelgono una persona fisica autorizzata a rappresentarle e che sono personalmente a conoscenza dei fatti all’origine o connessi alla controversia.

Si, tranne se il tribunale ordina le porte chiuse.

Cour civile de la Cour de justice

Sì, nei seguenti casi:

  • Nella fase di conciliazione
  • In qualsiasi stadio della procedura, se l’udienza è pubblica

In materia civile, le parti possono generalmente farsi rappresentare dal-la loro avvocato-a. Sono tuttavia tenute a comparire personalmente in 2 casi: se il tribunale lo ha espressamente ordinato e alle udienze di conciliazione.

Alle udienze di conciliazione, tuttavia, le parti possono farsi rappresentare se sono domiciliate fuori dal cantone o se non possono comparire per causa di malattia, età o per altri giustificati motivi.

Attenzione: la presenza di minorenni non convocati-e (anche i neonati) non è ammessa all’udienza, salvo accordo del-la giudice.

- In materia civile, le udienze sono pubbliche con tre eccezioni: le udienze nelle cause di diritto di famiglia non sono pubbliche; il tribunale può ordinare che le udienze si svolgano a porte chiuse se un interesse privato o pubblico lo richiede; le udienze nelle procedure di conciliazione non sono mai pubbliche.

- In materia penale, le udienze della Chambre pénale d'appel et de révision sono in linea di principio pubbliche, mentre quelle della Chambre pénale de recours non lo sono.

In materia civile, sì, perché il-la minorenne deve essere rappresentato-a dal-la suo-a rappresentante legale. In via eccezionale, il-la minorenne può agire senza il concorso del-la suo-a rappresentante legale, se esercita un diritto strettamente personale.

Cour pénale de la Cour de justice

Sì, indicando immediatamente all’autorità i motivi dell’impedimento (viaggio all’estero, malattia, ricovero in ospedale, ecc.) e presentando gli eventuali giustificativi (copia del biglietto aereo, della prenotazione di albergo, del certificato medico, ecc.).

Il-la minorenne imputato-a e i suoi rappresentanti legali sono tenuti a presentarsi personalmente ai dibattimenti, salvo dispensa.

Il-la minorenne vittima deve essere accompagnato-a o rappresentato-a da almeno un genitore o da una curatrice o un curatore.

Il-la minorenne testimone deve essere accompagnato-a da almeno un genitore.

- In materia civile, le udienze sono pubbliche con tre eccezioni: le udienze nelle cause di diritto di famiglia non sono pubbliche; il tribunale può ordinare che le udienze si svolgano a porte chiuse se un interesse privato o pubblico lo richiede; le udienze nelle procedure di conciliazione non sono mai pubbliche.

- In materia penale, le udienze della Chambre pénale d'appel et de révision sono in linea di principio pubbliche, mentre quelle della Chambre pénale de recours non lo sono.

Sì, vi è un obbligo di comparizione, a pena di multa disciplinare o di essere condotto dalla polizia dinnanzi all’autorità competente.

Se la persona imputata è appellante e non si presenta all’udienza senza giustificazione valida, si riterrà che abbia rinunciato all’appello.

L’imputato-a può, su richiesta, essere autorizzato-a a farsi rappresentare da un avvocato-a.

L’accusatore privato può, su richiesta, essere autorizzato a non comparire all’udienza.

Se l’accusatore privato è appellante e non si presenta all’udienza, si riterrà che abbia rinunciato all’appello.

Su richiesta, può essere autorizzato-a a farsi rappresentare da un avvocato-a.

Le vittime ai sensi di legge possono essere accompagnate da una persona di fiducia, anche se l’udienza si svolge a porte chiuse.

In caso di porte chiuse, anche l’imputato-a e l’accusatore o l’accusatrice privato-a possono essere accompagnati al massimo da 3 persone di fiducia.

Lo stesso vale per i testimoni, gli accusatori privati o gli/le imputati-e a cui sono concesse misure di protezione.

La persona di fiducia non deve far parte delle persone da sentire in qualità di testimone nella stessa procedura.

Avvocato-a/avvocato-a d’ufficio

Sì, in caso di concessione le sarà attribuito un-a avvocato-a d’ufficio.

Troverà una lista di indirizzi nella pagina Servizi di consulenza giuridica.

Deve compilare il modulo Situazione personale ai fini della nomina di un difensore d'ufficio (per l'imputato-a) o Situazione personale ai fini della concessione del gratuito patrocinio (per l'accusatore privato o un altro-a partecipante), firmarlo, allegarvi i documenti relativi alla sua situazione personale e spedirlo al Ministero pubblico per posta e eFax.

La procuratrice o il procuratore incaricata-o della procedura le comunicherà la sua decisione per iscritto.

Gli/le avvocati-e che desiderano figurare sulla lista degli avvocati d'ufficio del Ministero pubblico possono compilare il modulo per le nomine d'ufficio al Ministero pubblico disponibile sul sito dell'Ordine degli avvocati del cantone di Ginevra e inviarlo per e-mail.

Gli/le avvocati-e che non desiderano più figurare sulla lista degli/delle avvocati-e d'ufficio del Ministero pubblico sono invitati-e a comunicarlo per posta al Ministero pubblico.

Locazione e affitto

Può farlo per mezzo dei formulari di domanda prestampati, disponibili allo sportello della Commission de conciliation en matière de baux et loyers od online alla pagina Formulari della commissione.

Può anche spedire una semplice lettera, firmata, contenente i dati della controparte, le sue conclusioni e la descrizione dell’oggetto controverso. Attenzione alle scadenze dei termini (generalmente 30 giorni).

Dopo la scadenza o la disdetta del contratto, deve depositare una domanda di espulsione contro il conduttore o la conduttrice/il subconduttore o la subconduttrice, presso la Commission de conciliation en matière de baux et loyers.

Non è autorizzato-a a procedere all’espulsione da sé, senza una decisione delle autorità.

Può trovare tutte le informazioni sulle pratiche da effettuare presso i servizi finanziari nella guida tematica Deposito delle pigioni.

Candidature

Tutte le nostre offerte d’impiego sono pubblicate online sul bollettino dei posti vacanti dello Stato di Ginevra. Si rechi regolarmente sul sito per consultare i nostri annunci.

Le candidature sono evase elettronicamente, salvo domanda espressa della giurisdizione, che in tal caso indicherà come trasmetterle.

Per quanto possibile e per facilitarne la consultazione, la sua candidatura deve essere divisa in 4 parti (CV, lettera di motivazione, copie dei certificati di lavoro e copie dei diplomi). Al termine del processo di assunzione, sarà chiesto sistematicamente ai-alle candidati-e di presentare un estratto del casellario giudiziale.

La selezione delle candidature è gestita dalla giurisdizione che ha pubblicato l’offerta di stage.
Per le domande connesse alla sua candidatura, può contattarla direttamente.

Le candidature sono evase elettronicamente, i-le candidati-e riceveranno una risposta per e-mail al termine del processo di assunzione.

Tutte le nostre offerte di stage sono pubblicate sul bollettino dei posti vacanti dello Stato di Ginevra. Si rechi regolarmente sul sito in cui sono pubblicate le nostre offerte.

Per quanto possibile e per facilitarne la consultazione, la sua candidatura deve essere divisa in
4 parti (CV, lettera di motivazione, copie dei certificati di lavoro e copie dei diplomi). Saranno prese in considerazione solo le candidature che rispondono a un annuncio online.

Tutte le nostre offerte di stage sono pubblicate online sul bollettino dei posti vacanti dello Stato di Ginevra. Si rechi regolarmente sul sito per consultare i nostri annunci.

Conflitto di diritto del lavoro

Il Tribunal des prud'hommes interviene solo per i conflitti di diritto privato.

I conflitti tra il personale regolare dell’amministrazione pubblica e quest’ultima non sono giudicati dal Tribunal des prud'hommes, ma dalla Chambre administrative de la Cour de justice.

Il Tribunal des prud'hommes non è inoltre competente per pronunciarsi sulle controversie relative alle assicurazioni sociali cantonali o federali. Tali controversie sono in generale di competenza della Chambre des assurances sociales de la Cour de justice.

Troverà tutte le informazioni relative alla procedura nella guida tematica Conflitto di diritto del lavoro.

Sì, per consultare il fascicolo relativo a una procedura, compili il formulario Consultazione di fascicoli.

Per ottenere la copia di una sentenza, compili il formulario Demanda di documenti (certificato, attestazione, copia, menzione).

Per porre fine a una procedura di conciliazione, compili il formulario Ritiro di una procedura di conciliazione.

Per porre fine a una procedura in tribunale, compili il formulario Ritiro di una procedura in tribunale.

Le decisioni dell’autorità di conciliazione e del tribunale possono essere impugnate con le modalità che le saranno indicate.

Non è obbligatorio ma raccomandato, soprattutto se la sua causa è complessa.

Dinnanzi all’autorità di conciliazione, le procedure sono gratuite, quale che sia il valore litigioso.
In tribunale, se quest’ultimo supera i Fr. 75'000.-, le sarà chiesto di versare un anticipo sulle spese, ai sensi dell’art. 69 del regolamento che fissa le tariffe delle cancellerie in materia civile 
(RTFMC - E 1 05.10), ad eccezione delle cause relative alla LPar, che sono gratuite.

Valore litigioso da Fr. 75'001.- a 100'000.- / Spese da Fr. 200.- a 2'000.-

Valore litigioso da Fr. 100'001.- a 300'000.- / Spese da Fr. 1'000.- a 3'000.-

Valore litigioso da Fr. 300'001.- a 1'000'000.- / Spese da Fr. 2'000.- a 8'000.-

Valore litigioso a partire da Fr. 1'000'001.- / Spese pari a Fr. 10'000.-

Consulenza giuridica

Il compito del Potere giudiziaro è amministrare la giustizia in maniera imparziale e garantire l’applicazione uguale ed equa delle leggi nei confronti di tutte e tutti.

Non dispensa quindi consulenza giuridica. In compenso, ha la possibilità di rivolgersi ad un servizio di consulenza giuridica, a un sindacato o ad un-a professionista (ad esempio un-a avvocato-a) per ottenere consulenza giuridica a Ginevra.

Accedere alla lista

Troverà una lista di indirizzi nella pagina Servizi di consulenza giuridica.

Il Ministero pubblico non fornisce informazioni giuridiche. Troverà una lista di indirizzi nella pagina Servizi di consulenza giuridica.

No, la biblioteca non fornisce consulenza giuridica. Deve rivolgersi a un-a professionista del diritto (ad esempio, un-a avvocato-a) o a un servizio di consulenza giuridica.

Vedi la pagina Servizi di consulenza giuridica

 

Contatti

No. Per contattare il Potere giudiziaro siete invitati a consultare la pagina Contatti.

Sì, alcune giurisdizioni dispongono di un indirizzo e-mail destinato agli interessati. Il Segretariato generale e le direzioni di supporto possono essere contattati per e-mail.

Per contattarli telefonicamente, per posta o per e-mail, vi invitiamo a consultare la pagina Contatti.

Il Ministero pubblico può essere contattato in diversi modi:

Non è possibile chiedere un colloquio individuale con un procuratore o una procuratrice. Quest'ultimo-a riceve solo le persone convocate.

Rilascio di atti

Tribunal civil

Prima di poter essere rilasciato, l’atto deve essere redatto dal Tribunal civil, registrato dall’amministrazione fiscale cantonale e integralmente pagato da lei (una polizza di versamento le perverrà a tale scopo).

La durata di evasione di una domanda di rilascio di atti varia molto in funzione dell’atto da rilasciare (alcune settimane o mesi).

Pratiche amministrative

Le domande riguardanti i permessi di soggiorno devono essere indirizzate all'Ufficio cantonale della popolazione e delle migrazioni (OCPM).

Le domande riguardanti il casellario giudiziale devono essere indirizzate all'Ufficio federale di giustizia.

Detenuto/a/i/e

Deve compilare il modulo Domanda di autorizzazione di visita, firmarlo e indirizzarlo al Ministero pubblico, allegandovi una copia del suo documento d'identità.

Dopo aver atteso almeno 2 giorni, potrà contattare la cancelleria del carcere di Champ-Dollon per conoscere la decisione del procuratore. Se la visita è concessa, potrà prendere appuntamento direttamente con il carcere.

Giudice del lavoro

Il o la presidente ha la cosiddetta polizia dell’udienza, ovvero dirige i dibattimenti. Sarà tuttavia sollecitato-a invitato-a a porre domande.

I giudici del lavoro sono assegnati a particolari gruppi professionali, in base alla loro esperienza o la loro attività professionale principale (vedere la pagina Tribunal des prud'hommes).

Sarà quindi assegnato-a al gruppo professionale corrispondente alle sue attività e riceverà dei fascicoli che rientrano nella sua sfera di competenza.

Dovrà essere presente in media tra una e due sere al mese; le udienze sono fissate con alcune settimane di anticipo e si terrà conto delle sue disponibilità.

La funzione di giudice del lavoro costituisce un’attività accessoria alla sua attività professionale.

No, sono richieste la conoscenza del suo mestiere e la sua esperienza professionale.

Tuttavia, nel corso della legislatura, il Potere giudiziaro e i partner sociali organizzano per i giudici del lavoro un percorso formativo sul diritto del lavoro, sulla procedura civile e l’organizzazione giudiziaria; può seguirlo integralmente o solo in parte.

I corsi si svolgono la sera o a mezzogiorno e sono gratuiti.

Pur non essendo obbligatoria, questa formazione è tuttavia altamente raccomandata.

Sì, è prevista una remunerazione ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento sulla remunerazione concessa a vari-e magistrati-e del Potere giudiziaro, ai membri del Tribunal arbitral e ai membri del Conseil supérieur de la magistrature (RIPJ - E 2 40.03).

Per le udienze:

  1. Per la prima ora: Fr. 190.-
  2. Per ora supplementare completa: Fr. 30.-

Si raccomanda di parlarne in precedenza con il suo datore o la sua datrice di lavoro.

I-le giudici del lavoro sono eletti-e dal Gran Consiglio ogni 6 anni. I-le candidati-e a tale funzione sono presentati-e al Gran Consiglio dai partner sociali, ossia l’Unione delle associazioni patronali ginevrine (UAPG) per i-le giudici del lavoro che rappresentano la parte datrice di lavoro e la Comunità ginevrina di azione sindacale (CGAS) per i-le giudici del lavoro che rappresentano la parte salariata.

Se desidera diventare giudice del lavoro, deve quindi rivolgersi all'UAPG, oppure alla CGAS.

I-le giudici del lavoro non sono magistrati-e di carriera, ma esercitano questa funzione oltre alle loro attività professionali principali; sono giudici laici o laiche.

I-le giudici del lavoro si pronunciano su conflitti relativi al diritto del lavoro, basandosi sul principio che tali procedure debbano essere giudicate da magistrati-e che lavorano in un settore analogo a quello delle parti.

Il Tribunal des prud'hommes è composto da diversi gruppi professionali, nei quali sono eletti-e i-le giudici:

  • Gruppo 1: industria, orologeria, edilizia
  • Gruppo 2: settore alberghiero, ristorazione e commercio alimentare
  • Gruppo 3: commercio non alimentare, negozio, cure alla persona, turismo e trasporti
  • Gruppo 4: banche, assicurazioni, sicurezza
  • Gruppo 5: professioni mediche e giuridiche, informatica, insegnamento privato, giornalismo, collaboratori e collaboratrici domestici-che e professioni varie, non comprese negli altri gruppi

Questo significa che, per esempio, se lavora come parrucchiere-a o estetista, sarà attribuito-a al gruppo 3 e si occuperà di casi appartenenti a tale settore.

Il Tribunal des prud'hommes è organizzato in modo paritetico: è composto da un-a presidente e da 2 giudici che rappresentano, da un lato, la parte datrice di lavoro e, dall’altro, la parte salariata.

Le condizioni sono stabilite dall’articolo 121 della legge sull’esercizio dei diritti politici (LEDP - A 5 05).

Deve in particolare avere 18 anni compiuti e poter fornire un certificato di buona condotta e un certificato indicante che non vi sono attestati di carenza di beni in corso.

Non è necessario essere domiciliato nel cantone di Ginevra.

Se è cittadino-a svizzero-a, deve aver esercitato un’attività professionale per almeno un anno nel cantone di Ginevra.

Se è disoccupato-a, è eleggibile, ma deve aver esercitato la sua attività professionale in ultimo luogo nel cantone di Ginevra per almeno un anno.

Se è cittadino straniero, deve aver esercitato un’attività professionale in Svizzera per 8 anni, di cui almeno l’ultimo anno nel cantone di Ginevra.

Grazie alla sua esperienza professionale e alle sue conoscenze, assisterà il o la presidente durante le udienze, insieme a un altro-a giudice.

Prima dell’udienza, il o la presidente spiega il caso.


Durante l’udienza propriamente detta, parteciperà alla sua istruzione, procedendo all’audizione delle parti e dei testimoni.

Al termine della fase istruttoria, durante la deliberazione, darà il suo parere e discuterà il caso, poi deciderà, d’intesa con gli altri membri della composizione collegiale, circa la fondatezza o meno della domanda e gli eventuali importi da concedere.

Il limite di età per esercitare la funzione di giudice del lavoro è 72 anni.

Idealmente, se è nato-a dopo il 1° gennaio 1958 e soddisfa i requisiti di cui all’articolo 121 LEDP, è eleggibile alla funzione di giudice del lavoro.

Le udienze si svolgono la sera. Iniziano tra le 17h30 e le 18h30 in uno dei locali del Potere giudiziaro. La durata media di un’udienza è di circa 2 ore. Alcune sono tuttavia più brevi, altre molto più lunghe.

Può manifestare il suo interesse presso i partner sociali quando lo desidera.

Le prossime elezioni dei-delle giudici del lavoro si svolgeranno nell’autunno 2023, per l’entrata in funzione nel gennaio 2024.

L’apertura del deposito delle candidature e la scelta dei-delle candidati-e avvengono in generale 6 mesi prima della data delle elezioni.

Mandatari-e/curatrici o curatori

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Deve contattare l’ufficio di assistenza ai mandatari del tribunale per iscritto o per e-mail.
A seconda delle sue qualifiche, le sarà chiesto un fascicolo completo (percorso professionale e formazioni seguite in relazione con la funzione, estratto del registro delle esecuzioni ed estratto del casellario giudiziale recenti, ecc.) prima di dare seguito alla sua domanda.

Sì, se è stato-a nominato-a curatore o curatrice, è tenuto-a a rendere regolarmente conto al tribunale della sua attività.

Tuttavia, se il mandato è affidato al-alla coniuge o al-alla partner registrato-a, alla madre e/o al padre, a un-a discendente, a una sorella o un fratello della persona interessata o alla persona che conduce un’unione domestica di fatto con lei, il tribunale può dispensare il-la mandatario-a dai rendiconti, se le circostanze lo giustificano.

Anche se è dispensato-a dai rendiconti regolari, il tribunale può chiederle informazioni in qualsiasi momento in merito al suo mandato.

Deve inviare al tribunale una domanda scritta di liberazione dal segreto d’ufficio, spiegando i motivi e le ragioni di tale domanda. La sua domanda sarà poi esaminata, quindi accettata o respinta.

La trasmissione di informazioni senza la previa autorizzazione del tribunale può comportare la sua responsabilità civile e penale.

Durante l'istruzione, il tribunale può nominare un-a avvocato-a in qualità di curatore o curatrice d’ufficio, il cui ruolo è quello di assistere la persona interessata nel corso della procedura dinnanzi al tribunale, di accertarsi che i suoi diritti siano rigorosamente rispettati e di rappresentarla in udienza se non può parteciparvi attivamente a causa del suo stato di salute.

Al termine dell’istruzione, il o la giudice può decidere, se necessario, di istituire una misura di protezione e nominerà quindi un curatore o una curatrice precauzionale, che avrà il compito di assistere la persona interessata e di curarne gli interessi negli ambiti necessari.

La remunerazione dei curatori o delle curatrici, dei tutori o delle tutrici non è soggetta a IVA.

La remunerazione di tutti gli-le altri-e mandatari-e è soggetta all’IVA e compresa nella decisione di tassazione del tribunale.

La pagina tematica Curatrici, curatori e mandatari-e precauzionali risponderà a parte delle sue domande. Per il resto, può contattare l’ufficio di assistenza ai mandatari del tribunale.

Una guida è a sua disposizione. Tale guida contiene le informazioni e i modelli di rapporti utili all’esercizio del suo mandato.

Una guida è a sua disposizione. Tale guida contiene le informazioni e i modelli di rapporti utili all’esercizio del suo mandato.

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Quando istituisce una curatela, il tribunale tiene conto dell’entità del bisogno di assistenza e adatta i provvedimenti che pronuncia alla situazione concreta. Può pronunciare 4 tipi di curatela, dalla più leggera alla più restrittiva per la sua autonomia, che a volte possono essere combinate tra loro.

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Protezione dell’adulto

 

Mediazione

La scelta del mediatore o della mediatrice è fatta di comune accordo tra i-le protagonisti-e.

A Ginevra, l’esercizio della professione di mediatore o mediatrice giurato-a richiede l’autorizzazione del Consiglio di Stato, che tiene a disposizione del pubblico la lista dei mediatori e delle mediatrici giurati-e.

In generale, la mediazione si svolge in presenza di tutti-e i-le protagonisti-e.

È tuttavia possibile, su domanda dei-delle protagonisti-e o su domanda del mediatore o della mediatrice, che delle persone si isolino provvisoriamente con il mediatore o la mediatrice.

È possibile, durante un colloquio a parte durante la mediazione.

Molti-e mediatori e mediatrici offrono la possibilità di organizzare una mediazione a distanza, per tutta la durata del processo od occasionalmente.

I-le protagonisti-e partecipano attivamente e volontariamente alla ricerca di una soluzione al conflitto. Il loro impegno e la loro collaborazione sono fondamentali per il successo della mediazione.

Il mediatore o la mediatrice cerca di trovare una soluzione soddisfacente per tutti-e i-le protagonisti-e. Al contrario di una procedura giudiziaria, non ci sono quindi né "vincitori" "perdenti".

Non è mai troppo tardi, se i-le protagonisti-e hanno la volontà di ottenere una soluzione extragiudiziale al loro conflitto con l’aiuto del mediatore o della mediatrice.

La mediazione può essere iniziata ad ogni stadio della procedura giudiziaria o anche al di fuori di ogni procedura dinnanzi ai tribunali.

Se avviata prima di depositare una domanda in tribunale, la mediazione può consentire di evitare i vincoli e i costi della procedura giudiziaria. Se una procedura giudiziaria è già pendente, può essere sospesa per permettere alle parti di iniziare la mediazione.

I-le protagonisti-e sono liberi-e di accettare o meno la soluzione trovata con l’aiuto del mediatore o della mediatrice. Hanno il diritto di porre fine alla mediazione in qualsiasi momento.

Modalità di pagamento

Bisogna contattare il Servizio delle Contravvenzioni.

Deve attendere che il Servizio delle contravvenzioni le spedisca una polizza di versamento.

Per ottenere una facilitazione di pagamento (proroga del termine, pagamento rateale), può recarsi allo sportello del Servizio delle contravvenzioni con la polizza di versamento, la sua ultima notifica di imposizione fiscale, la sua ultima busta paga e tutti i giustificativi riguardanti i suoi oneri.

Service des contraventions
Chemin de la Gravière 5, 1227 Les Acacias
T. +41 22 427 51 70

https://www.ge.ch/contraventions

 

Lo sportello dei servizi finanziari è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9h alle 12h.

Per le urgenze quali misure cautelari urgenti, garanzie e sequestri, lo sportello è aperto anche dalle 14h alle 17h.

Certi pagamenti possono essere effettuati agli sportelli del Tribunal de première instance e del Ministero pubblico.

Può scrivere ai servizi finanziari del Potere giudiziaro, allegando alla sua domanda una copia della decisione in questione.

Deve indicare i suoi dati bancari o postali e allegare una copia del suo documento d’identità.

Riceverà una polizza di versamento con numero di riferimento da utilizzare per il pagamento delle spese.

Può chiedere una facilitazione di pagamento ai servizi finanziari per posta o per e-mail.

Decreto penale

Riceverà d'ufficio una fattura del Servizio contravvenzioni quando il decreto penale sarà diventato esecutivo.

Per le domande relative alle modalità di pagamento, la invitiamo a rivolgersi al Servizio contravvenzioni.

Per ottenere una dilazione delle modalità di pagamento (proroga della scadenza, pagamento a rate), la invitiamo a recarsi personalmente al Servizio contravvenzioni con la fattura ricevuta, l'ultima notifica di tassazione, l'ultima busta paga e tutti i giustificativi dei suoi redditi e oneri.

Ogni decreto penale indica le pratiche da intraprendere per fare opposizione. Deve scrivere, entro 10 giorni, una lettera che indichi la sua opposizione alla decisione ricevuta.

L'opposizione deve essere consegnata non oltre l'ultimo giorno del termine al Ministero pubblico, alla Posta svizzera, a una rappresentanza consolare o diplomatica svizzera o, se si tratta di persone detenute, alla direzione dello stabilimento carcerario (art. 91 CPP).

Fotografie e video del Palazzo di giustizia

Le richieste di riprese televisive o registrazioni da parte dei media devono essere formulate alla Direction de la communication del Potere giudiziaro.

Le riprese o i filmati devono rispettare alcune regole.

Le persone presenti in secondo piano non devono essere identificabili, salvo consenso da parte loro. Lo stesso vale per i documenti, che non devono essere leggibili, anche ingrandendo l’immagine.

Le riprese, i filmati o le registrazioni durante le udienze sono vietati e i fini commerciali sono proscritti.

Per maggiori informazioni, consultare:

Plainte

Può recarsi in una stazione di polizia. Un agente stenderà un verbale delle sue dichiarazioni.

Può anche scrivere direttamente o depositare la sua lettera presso il Ministero pubblico. La sua denuncia deve essere firmata e deve descrivere i fatti in modo chiaro e completo. Deve comprendere tutti gli elementi importanti (in particolare  data e luogo dei fatti, contesto, nomi delle persone coinvolte, di eventuali testimoni,  certificati medici, ecc.). La qualifica giuridica dei fatti non è necessaria, ma può essere indicata.

La sua denuncia deve essere depositata entro un termine di 3 mesi.

Per motivi di riservatezza, non può ottenere informazioni per telefono. Deve presentare una domanda scritta al Ministero pubblico.

Ogni persona offesa da un reato può sporgere querela. A tale scopo, bastare recarsi in una stazione di polizia dove sarà registrata la dichiarazione. È anche possibile inviare una querela per posta al Ministero pubblico o depositarla allo sportello di tale giurisdizione.

Se la querela è diretta contro una persona minorenne, può anche essere inviata direttamente per posta al Tribunal des mineurs o depositata allo sportello di tale giurisdizione.

La querela deve essere scritta e firmata dalla persona direttamente offesa dall’oggetto della querela. Occorre descrivere i fatti in modo chiaro e completo, nonché tutti gli elementi importanti (in particolare: data e luogo dei fatti, contesto, nome della persona coinvolta, eventuali testimoni, ecc.). La qualificazione giuridica dei fatti non è necessaria, ma può essere menzionata.

Per i reati perseguiti unicamente su querela di parte il termine per sporgere la relativa querela si prescrive in 3 mesi a decorrere dal giorno in cui la persona offesa ha conosciuto l’autore del reato.

Procedura

La sospensione dei termini, o ferie giudiziarie, corrisponde ai periodi durante i quali i termini sono sospesi.

Ecco i periodi di sospensione dei termini:

  • Dal 7° giorno prima di Pasqua al 7° giorno dopo Pasqua compreso.
  • Dal 15 luglio al 15 agosto compreso.
  • Dal 18 dicembre al 2 gennaio compreso.

Eccezioni (lista non esaustiva)

La sospensione non si applica in particolare:

  • Alle procedure penali
  • Alle procedure civili di conciliazione e sommarie
  • Alle procedure amministrative (in particolare le procedure in materia di mercati pubblici, le procedure soggette alle norme della legge di procedura fiscale del 4 ottobre 2001, ecc.)
  • Alcuni atti in materia di diritto esecutivo e fallimentare.

Ministero pubblico

Per motivi di riservatezza, il Ministero pubblico non fornisce informazioni al riguardo.

Deve compilare il modulo Domanda di fotocopie e rispedirlo firmato al Ministero pubblico.
Dovrà poi attendere che il Ministero pubblico le comunichi la sua decisione.

Le copie richieste sono fatturate alle tariffe in vigore, ai sensi della Direttiva C5.

Deve compilare il modulo Domanda di consultazione e rispedirlo firmato al Ministero pubblico.
Dovrà poi attendere che il Ministero pubblico le comunichi la sua decisione.

Tribunal civil

Sì, se il suo fascicolo è in corso. Deve rivolgere la sua domanda per iscritto al-la giudice incaricato-a del suo fascicolo.

Se la procedura è terminata, può chiedere di consultare il suo fascicolo o di ottenere delle copie compilando l’apposito formulario.

Tribunal de première instance

Può adire il Tribunal de première instance di Ginevra se lei e/o il-la suo-a congiunto siete domiciliati a Ginevra.

Tribunal pénal

Si, se il suo dossier è in corso. Dovrà formulare una domanda per iscritto al o alla giudice incaricato-a del suo dossier.

Tribunal administratif de première instance

L’apertura della procedura presso il tribunale richiede il versamento di un anticipo sulle spese. All’apertura del ricorso, le sarà chiesto di pagare un anticipo sulle spese entro un termine di 30 giorni.  L’importo è generalmente compreso tra Fr. 500.- e Fr. 900.-.

Noti che la domanda di anticipo sulle spese le sarà spedita per lettera raccomandata.

In assenza di pagamento dell’anticipo sulle spese entro il termine impartito, il ricorso è dichiarato irricevibile.

Al termine della procedura, il tribunale delibera sulle spese processuali, nonché sull’anticipo sulle spese. Nella pratica, il tribunale rinuncia a chiedere il versamento di un anticipo sulle spese nei seguenti ambiti: provvedimenti coercitivi, provvedimenti di allontanamento (violenze domestiche), assicurazione complementare all’assicurazione-infortuni obbligatoria ed espropriazione.

Può agire in persona dinnanzi al tribunale, salvo in materia di provvedimenti coercitivi. Può anche farsi rappresentare da un avvocato-a o da un altro-a rappresentante professionalmente qualificato-a, e persino dal suo coniuge, il suo/la sua partner registrato-a, un ascendente o discendente maggiorenne.

Se la sua causa è complessa, si raccomanda di farsi assistere da un-a professionista.

Se le sue risorse sono insufficienti per difendere i suoi interessi in giustizia, può chiedere l'assistenza giudiziaria. Questo aiuto finanziario, concesso a determinate condizioni, consiste principalmente nell’assunzione parziale o totale delle spese giudiziarie, compresi gli onorari dell’avvocato-a o dei rappresentanti. Non è gratuito: dovrà rimborsarlo non appena sarà in grado di farlo.

Può consultare il suo fascicolo in qualsiasi momento. A tale scopo, basta contattare lo sportello del tribunale affinché il suo fascicolo sia messo a disposizione per consultazione.

Quando il tribunale è adito da un ricorso, quest’ultimo è immediatamente attribuito a uno dei-delle giudici del tribunale il cui numero di camera figura in tutta la corrispondenza.

La o il giudice impartisce all’autorità che ha emesso la decisione un termine per trasmettere il fascicolo e rispondere agli argomenti presentati dalla parte ricorrente nel ricorso.

Possono avvenire altri scambi di allegati.

Il tribunale istruisce la procedura per raccogliere tutti gli elementi necessari al fine di pronunciarsi sulla controversia (in particolare audizioni delle parti/di testimoni, spostamenti in loco, informazioni scritte, perizie).

Quando il tribunale ritiene di disporre di tutti gli elementi necessari per decidere la controversia, la causa è trattenuta in decisione. Il tribunale emette poi la sua sentenza, che è notificata alle parti. Con la sentenza, il tribunale si pronuncia sulle spese processuali, che sono generalmente poste a carico della parte soccombente.

La durata di una procedura dipende da molti fattori (complessità del fascicolo, necessità e durata della sua istruzione). Non è quindi possibile indicarle in modo generale dopo quanto tempo sarà emessa la sentenza.

La procedura è onerosa, salvo in materia di detenzione amministrativa, di assicurazione complementare all’assicurazione-infortuni obbligatoria e di espropriazione. Quando il tribunale emette la propria decisione al termine della procedura, si pronuncia sulle spese processuali, le quali sono generalmente poste a carico della parte che perde il processo. Se il o la ricorrente vince la causa, l’anticipo sulle spese versato le viene rimborsato.

Le spese processuali comprendono l’esborso forfettario (la tassa percepita quale contropartita dell’intervento del tribunale) e le spese (gli onorari di periti, interpreti e traduttrici o traduttori, le indennità di viaggio e di presenza nonché le altre spese richieste dalla procedura).

L’esborso forfettario è fissato dal tribunale in funzione della complessità della causa e degli atti istruttori e processuali eseguiti.

Il tribunale può concedere alla parte che ha interamente o parzialmente vinto la causa un’indennità per le spese indispensabili causate dal ricorso. L’indennità non è concessa d’ufficio, ma va chiesta espressamente. In principio, l’indennità è posta a carico della parte soccombente.

Cour pénale de la Cour de justice

Le spese processuali sono poste a carico delle parti, nella misura in cui hanno vinto o perso la causa. La parte il cui ricorso è irricevibile o che ritira il ricorso è considerata soccombente (perdente nella causa).

Protezione dell’adulto

Informi per iscritto il tribunale circa gli eventuali cambiamenti sopravvenuti dalla nomina della curatrice o del curatore (stato di salute, situazione finanziaria, situazione familiare, ecc.) e dei motivi per cui chiede un cambiamento di curatrice o curatore.

Nella stessa lettera, può proporre un’altra persona per riprendere la funzione di curatrice o curatore.

Informi per iscritto il tribunale circa i cambiamenti sopravvenuti dall’istituzione del provvedimento (stato di salute, situazione finanziaria, situazione familiare, ecc.) e spieghi in quali aspetti non è più adatto.

La sua curatrice o il suo curatore, i suoi familiari o terzi (ad esempio il medico curante, il-la consulente finanziario-a, l'assistente sociale) possono altresì scrivere al tribunale in merito.

Nella misura del possibile, il curatore o la curatrice la associa all’elaborazione del rapporto e, su sua richiesta, le consegna una copia dello stesso.

Sì, le perizie ordinate sono necessarie per istituire una misura che corrisponda al meglio alle sue esigenze. A tale scopo, deve presentarsi agli appuntamenti fissati dal perito e rispondere alle domande che le sono poste.

Se non si reca alle perizie, il tribunale può obbligarla a farlo, ad esempio ricorrendo alla polizia.

In caso di urgenza, il tribunale può pronunciare una decisione provvisoria (misura cautelare urgente o misura cautelare) all’inizio o nel corso della procedura. Tale decisione sarà immediatamente valida (immediatamente esecutiva). Al tempo stesso, il tribunale continua l’istruzione in corso per deliberare sull’istituzione di una soluzione a lungo termine, adeguata alle sue esigenze.

Ne parli con la sua curatrice o il suo curatore e se il disaccordo persiste, ne informi il tribunale per iscritto, spiegando ciò che rimprovera al suo curatore o curatrice.

Il tribunale interrogherà la curatrice o il curatore e deciderà sul seguito da dare alla sua domanda.

Deve segnalare il caso alla polizia e al tribunale.

La polizia si incaricherà di indagare sull’eventuale persona malintenzionata, mentre il tribunale valuterà la necessità di istituire una misura precauzionale per la persona in stato di debolezza.

Il mandato precauzionale può essere redatto in tutte le lingue. Tuttavia, quando deve essere trasmesso al tribunale, quest’ultimo può esigere una traduzione in francese a spese della persona che lo ha redatto.

Se ritiene che una persona sia in pericolo o che la sua situazione richieda un intervento urgente, contatti immediatamente la polizia al 117, la quale si occuperà di prendere i primi provvedimenti per mettere al sicuro la persona e contattare i servizi incaricati della protezione degli adulti.

Protezione del minorenne

In caso di disaccordo, degli specialisti (strutture di mediazione, Servizio di valutazione e di accompagnamento della separazione parentale (SEASP), avvocati-e, consulenti giuridici, ecc.) possono accompagnarla per trovare una soluzione.

Se non si giunge ad un accordo, dovrà adire, con domanda unilaterale, il tribunale competente a seconda della sua situazione (vedere Pratiche per stabilire o modificare i diritti parentali).

No, non è possibile per un genitore rinunciare o delegare l’autorità parentale a un’altra persona, anche se è un membro della famiglia.

In caso di impossibilità ad esercitare l’autorità parentale (ad esempio, genitori posti sotto curatela generale), sarà nominato-a una tutrice o un tutore o l’esercizio dell’autorità parentale sarà affidato esclusivamente all’altro genitore.

In caso di autorità parentale congiunta, il consenso dell’altro genitore è necessario se il cambiamento del luogo di vita può avere conseguenze notevoli sull’esercizio dell’autorità parentale o delle relazioni personali.

I genitori che esercitano congiuntamente l’autorità parentale devono cercare di trovare un accordo per elaborare insieme delle soluzioni conformi al bene del-la minorenne.

In caso di disaccordo, degli specialisti (strutture di mediazione, Servizio di valutazione e di accompagnamento della separazione parentale (SEASP), avvocati-e, consulenti giuridici, ecc.) possono accompagnarla per trovare una soluzione.

Se non si giunge ad alcun accordo, è necessario adire il tribunale con sufficiente anticipo per mezzo di una domanda unilaterale affinché possa procedere ad un’indagine e pronunciare in tempo la sua decisione finale.

Se esercita in via esclusiva l’autorità parentale, deve informare l’altro genitore circa la sua intenzione di trasferirsi.

Se una procedura è già in corso, deve informare il tribunale del trasferimento.

Se i genitori esercitano l’autorità parentale congiuntamente e uno dei due decede, l’autorità parentale spetta automaticamente al genitore superstite.

Se il genitore deceduto esercitava in via esclusiva l’autorità parentale, il tribunale attribuisce l’autorità parentale al genitore superstite o nomina una tutrice o un tutore per garantire al meglio il benessere del-la minorenne e tutelare i suoi interessi.

Il genitore superstite dovrà, su domanda del tribunale, stilare l’inventario dei beni del-la minorenne.

Gli accrediti per compiti educativi AVS hanno lo scopo di compensare, al momento del calcolo della pensione di vecchiaia, la perdita di reddito che un genitore ha eventualmente subìto in quanto si è occupato di un-a figlio-a.  La loro divisione a metà è in generale giustificata se entrambi i genitori partecipano pressapoco in parti uguali alle cure dispensate al-la figlio-a. In caso contrario, spettano al genitore che sostiene la maggior parte delle cure dispensate al-la minorenne nella vita quotidiana. Tuttavia, i genitori rimangono liberi di modificare in qualsiasi momento tale attribuzione mediante domanda all'AVS sottoscritta da entrambi, che non è soggetta all’approvazione del tribunale.

Per maggiori informazioni, i genitori possono informarsi sull’attribuzione degli accrediti per compiti educativi presso l’Ufficio cantonale delle assicurazioni sociali. Il tribunale non fornisce consulenza in merito.

La perizia familiare è ordinata quando la situazione è particolarmente delicata (grave conflitto parentale, problema di sviluppo del-la minorenne, alienazione parentale). È nominato-a in qualità di perito un-a specialista in pedopsichiatria, che sarà affiancato-a da un-a psichiatra per adulti, se le circostanze lo rendono necessario.

Durante una perizia familiare nell’ambito della protezione dei minori, saranno interrogati i membri della famiglia (genitori e figli). La dinamica familiare e le interazioni tra ogni genitore e il-la proprio-a figlio-a sono analizzati, per identificare le difficoltà e i bisogni del-la minorenne. I risultati della perizia consentono inoltre di trovare delle soluzioni da prendere in considerazione per favorire il buon sviluppo del-la minorenne.

La perizia è comunicata a tutte le parti interessate, che hanno l’occasione di esprimere il proprio parere e di porre al perito altre domande.

No, ma in certi casi il-la minorenne può essere assistito-a da una curatrice o un curatore nominato-a per rappresentarlo-a e assisterlo-a durante la procedura. Se ha accompagnato suo-a figlio-a in tribunale, sarà pregato-a di attendere in sala d’attesa.

Potrà assistere all’udienza solo se è stato citato-a a comparire alla stessa udienza.

L’autorità parentale congiunta consiste nell’obbligo per i genitori di prendere insieme le decisioni importanti per il-la figlio-a.

La custodia alternata è la modalità di custodia che permette al-la minorenne di vivere in alternanza con entrambi i genitori, ad esempio, una settimana con l’uno e una settimana con l’altro, o qualsiasi altra equa ripartizione del tempo di custodia.

La custodia alternata non è automatica: se i genitori esercitano l’autorità parentale congiunta, possono adottare la custodia alternata. In caso di disaccordo e su richiesta di uno di loro, il tribunale può altresì ordinare la custodia alternata.

Il-la minorenne è sentito-a solo-a o assistito-a da una curatrice o un curatore nominato-a per rappresentarlo-a e assisterlo-a nella procedura condotta dal tribunale, che gli-le porrà ogni domanda ritenuta necessaria alla corretta comprensione della situazione. Le domande sono adeguate all’età del-la minorenne.

I genitori ricevono successivamente una copia del verbale dell’audizione.

Può riconoscere suo-a figlio-a anche quando è diventato-a maggiorenne, effettuando le pratiche necessarie presso l’ufficio dello stato civile del suo luogo di domicilio.

Se ritiene che un-a minorenne sia in pericolo o che la sua situazione richieda un intervento urgente, contatti immediatamente la polizia al 117, la quale si occuperà di prendere i primi provvedimenti per mettere al sicuro il-la minorenne e contattare i servizi incaricati della protezione dell’infanzia (SPMi e SEASP).

La competenza dei tribunali svizzeri o francesi è determinata dal luogo di residenza abituale del-la minorenne, ossia il luogo con il quale ha legami più stretti (luogo in cui si trova la sua scuola, cure mediche, tempo libero, conoscenze, ecc.).

Deve quindi rivolgersi al tribunale competente del luogo di residenza abituale del-la minorenne fornendo tutti gli elementi che ritiene utili alla sua decisione. In caso di contestazione, il tribunale delibererà sulla propria competenza.

Per potere decidere, il tribunale deve imperativamente disporre di tutte le decisioni già prese in passato. Per ottenere tali documenti, occorre contattare le autorità svizzere o straniere che li hanno emessi e chiederne delle copie certificate conformi.

Se il legame di filiazione è stabilito con entrambi i partner registrati, questi sono assimilati ai genitori sposati (vedi pratiche per genitori sposati).

La mancanza di mezzi finanziari non deve impedirle di agire se è in gioco il benessere di suo-a figlio-a.

All’inizio della procedura, idealmente prima di presentare la sua domanda, se i suoi mezzi finanziari sono limitati, può presentare una domanda di assistenza giudiziaria al fine di ottenere un aiuto finanziario per le spese della procedura, o anche per l’assistenza di un-a avvocato-a.

Se l’importo del contributo di mantenimento (pensione alimentare) convenuto tra i genitori o stabilito dal tribunale non è versato da un genitore, l’altro può rivolgersi al Servizio cantonale di anticipo e di ricupero e delle pensioni alimentari (SCARPA).

Se desidera modificare una convenzione di mantenimento esistente, è necessario effettuare delle pratiche presso il tribunale, a seconda della sua situazione.

 

Ogni mediatrice o mediatore o struttura di mediazione può fissare le proprie tariffe. Spesso sono calcolate sulla base dei redditi di ciascun genitore. Il costo totale della mediazione dipende quindi dal numero di sessioni tenute e dalla tariffa praticata.

Alcune assicurazioni di protezione giuridica prevedono il rimborso dei costi di mediazione.
Se dispone di mezzi finanziari limitati, può presentare una domanda di assistenza giudiziaria al fine di ottenere un aiuto finanziario per le spese di mediazione.

Se la mediazione è stata ordinata dal tribunale allo scopo di porre termine alla procedura in corso, il costo delle prime 3 sessioni è a carico del tribunale.

Reclamo

Il suo ricorso deve imperativamente contenere, sotto pena di inammissibilità (art. 65 LPA):

  • La decisione impugnata
  • L’esposto dei motivi (le argomentazioni) a sostegno del ricorso
  • Le sue conclusioni (ciò che chiede)

È redatto in francese, datato, firmato da lei o dal-la suo-a rappresentante.

Tribunal administratif de première instance

Può spedire validamente il suo ricorso al tribunale:

Il ricorso spedito per e-mail al Tribunal administratif de première instance non è ammesso.

Il ricorso e i suoi allegati sono spediti o depositati in tribunale in tante copie quante sono le parti alla procedura, più una per il tribunale.

Il termine di ricorso è fissato dalla legge. Nella maggior parte dei casi, il termine di ricorso è di 30 giorni. Per determinare entro quale termine agire, sarà utile riferirsi alla decisione che intende contestare e sulla quale figurano, in principio, il termine di ricorso e l’indicazione del tribunale competente.

Il termine decorre dal giorno successivo quello della notifica della decisione.

Se il ricorso non è depositato entro il termine allo sportello di una posta svizzera o del tribunale, sarà dichiarato irricevibile.

Cour pénale de la Cour de justice

No, il reclamo deve essere redatto in francese.

Le spese processuali di reclamo sono poste a carico della parte soccombente (che ha perso il processo). La parte il cui reclamo è dichiarato irricevibile o che ritira il reclamo è considerata soccombente.

La Chambre pénale de recours può imporre all’accusatore privato il versamento di cauzioni (garanzie) per coprire le eventuali spese e indennità della procedura di reclamo.

Se le cauzioni richieste non sono versate entro il termine impartito, il reclamo non sarà evaso.

Il reclamo deve contenere, pena l’irricevibilità: l’indicazione della decisione impugnata, i punti della decisione che intende impugnare, i motivi a sostegno di una diversa decisione (gli argomenti) e gli eventuali mezzi di prova a sostegno.

La motivazione del reclamo deve essere interamente contenuta nell’atto stesso e non può essere completata o corretta ulteriormente.

Recupero di oggetti/valori

Deve compilare il modulo Domanda di restituzione di beni sequestrati e indirizzarlo, firmato, al Ministero pubblico. Deve poi attendere che il Ministero pubblico le comunichi la sua decisione.

Se il decreto penale ordina la restituzione dei valori sequestrati, può chiedere, quando il decreto sarà passato in giudicato, la restituzione dei valori sequestrati ai Servizi finanziari del Potere giudiziario, allegando copia del decreto, i suoi dati bancari o postali, nonché una copia del suo documento d'identità.

Per le domande riguardanti le modalità di restituzione, contatti i Servizi finanziari del Potere giudiziario.

Se il decreto penale ordina la restituzione dei beni sequestrati, potrà, quando il decreto sarà passato in giudicato, ritirarli su appuntamento presso la Greffe des pièces à conviction.

Deve scrivere ai servizi finanziari del Potere giudiziaro allegando una copia della decisione che menzioni la restituzione dei fondi, una copia del suo documento d’identità e indicando i suoi dati bancari o postali.

Richiesta

Tribunal civil

In generale, deve depositare la richiesta e gli atti in duplice copia (una serie di copie per il Tribunale e una per la controparte). Se vi sono più controparti, deve depositare una serie di copie per ognuna di esse, oltre a quella destinata al Tribunale.

Ad esempio, se la controversia la oppone a 2 persone, deve depositare 3 serie di copie (una per il Tribunale, e una per ciascuna controparte), e così via.

Se la controversia riguarda anche un-a minorenne (divorzio, misure protettrici dell’unione coniugale), occorre fornire una serie di copie aggiuntiva (per il Servizio di valutazione e di accompagnamento della separazione parentale (SEASP)).

Può ritirare la sua domanda scrivendo alla giurisdizione interessata per posta (Tribunal de première instance, Tribunal des baux et loyers, Commission de conciliation en matière de baux et loyers), o depositando una lettera di ritiro presso la cancelleria del Tribunal civil o la Greffe universel, indicando, se necessario, il numero della procedura (se noto).

Attenzione: in caso di ritiro possono essere prelevate delle spese e, se la controparte ha già dovuto effettuare degli atti, quest'ultima può opporsi al ritiro.

Sì, li troverà alla pagina Formulari.

Reti sociali

Il Potere giudiziaro è presente sulle reti sociali. Potete consultare le regole relative all’uso dei social media che definiscono la politica in materia.

Sicurezza

Sì, sono stati previsti degli armadietti destinati a custodire gli oggetti vietati non pericolosi quali i caschi o i thermos. Tali armadietti si chiudono a chiave e sono a disposizione delle visitatrici e dei visitatori (entro i limiti dei posti disponibili).

Attenzione: le borse o i bagagli non sono autorizzati negli armadietti e devono essere portati con sé. I mezzi di trasporto leggeri (skateboard, pattini, monopattini, biciclette, ecc.) non possono essere depositati negli armadietti, né all’ingresso degli edifici del Potere giudiziaro.

Per motivi di sicurezza, certi oggetti sono vietati negli edifici.

Se desidera trasmetterci un reclamo o un’osservazione, è pregato-a di contattarci per e-mail.

In qualità di visitatrice o visitatore, che sia o meno convocato-a a un’udienza, non è richiesto alcun documento.

Il personale delle imprese e i prestatori di servizi del Potere giudiziaro devono invece aver ottenuto una previa autorizzazione e presentare un documento d’identità (vedi Condizioni di accesso per le imprese e i prestatori di servizi).

Può presentare un certificato medico o semplicemente avvertire l’agente di guardia al passaggio di sicurezza.

Sì, la sicurezza trattiene all’ingresso gli oggetti vietati pericolosi quali coltelli svizzeri o mezzi di difesa autorizzati (spray a pepe, ecc.) e li restituisce all’uscita. Invece, gli oggetti illeciti o vietati alla circolazione saranno sequestrati e la polizia sarà immediatamente avvertita.

Separazione e divorzio

No, non è obbligato-a. Tuttavia, è fortemente raccomandato, in particolare se è in disaccordo con il suo o la sua coniuge et se la causa è complessa.

Può accedere alla lista degli-delle avvocati-e e dei servizi di consulenza giuridica di Ginevra.

Troverà informazioni sulle pratiche da intraprendere presso il Tribunal de première instance nella guida tematica Separazione e divorzio.

Il tribunale decide a seconda dei casi se i-le minori devono essere sentiti-e personalmente.

Al termine dell’ultima udienza, il tribunale può chiederle di scegliere tra 2 tipi di decisione:

  • Una sentenza non motivata: la decisione contiene solo il dispositivo della sentenza, ossia la soluzione della controversia.
  • Una sentenza motivata: il documento indicherà i motivi che hanno condotto il-la giudice a pronunciare la sua decisione.

La sentenza motivata è più costosa di quella non motivata.

Sostegno alle vittime di violenza

Può contattare il centro LAVI (aiuto alle vittime di reato a Ginevra).

Successioni

Al contrario dei-delle mandatari-e del tribunale, l’esecutore o l’esecutrice testamentario-a è nominato-a dalla persona deceduta, nel suo testamento. Non è quindi incaricato-a dal tribunale.

L’esecutore o esecutrice testamentario-a gestisce la successione al posto degli-delle eredi e prepara la divisione tra di essi. L’esecutore o esecutrice testamentario-a può prendere autonomamente ogni decisione necessaria all’esecuzione del suo mandato, che consiste ad accertarsi che le ultime volontà del-della defunto-a siano rispettate.

La remunerazione dell’esecutore o esecutrice testamentario-a è stabilita d’intesa tra quest’ultimo-a e gli-le eredi. In caso di controversia, è necessario rivolgersi al Tribunal de première instance, che la risolverà. Tale remunerazione è prelevata sui beni della successione.

Il tribunale sorveglia l’attività dell’esecutore o l’esecutrice testamentario-a solo su querela. L’esecutore o l’esecutrice testamentaria deve rendere conto agli-alle eredi e non al tribunale.

Il mandato dell’esecutore o esecutrice testamentario-a si estingue automaticamente al termine della divisione della successione. L’esecutore o esecutrice testamentario-a può inoltre dimettersi dalle proprie funzioni in qualsiasi momento rivolgendosi al tribunale.

L’esecutore o esecutrice testamentario-a risponde di tutti i danni causati durante l’esercizio del suo mandato. In tal caso, gli-le eredi possono rivolgersi direttamente a lui o a lei o intentare causa nei suoi confronti.

Il tribunale contatta il genitore superstite chiedendo informazioni sui beni del-la minorenne, l’importo della quota successoria che gli-le spetta e il modo in cui sarà amministrata, per accertarsi che gli interessi del-la minorenne siano tutelati nell’ambito della successione. Il tribunale nominerà un curatore o una curatrice se ritiene che i beni del minorenne siano messi a rischio dal genitore superstite.

Se il-la minore non ha rappresentanti legali dopo il decesso del genitore che deteneva l’autorità parentale in via esclusiva, un tutore o una tutrice sarà nominato-a provvisoriamente per il tempo necessario affinché il tribunale esamini se l’autorità parentale può essere trasmessa all’altro genitore o se un familiare può assumerne la tutela.

Il tutore o la tutrice provvede al mantenimento e all’istruzione del-la minorenne ed esercita a tale scopo gli stessi diritti dei genitori, sotto la vigilanza del tribunale, al quale deve rendere conto.

L’esecutore o l’esecutrice testamentario-a gestisce la successione al posto degli-delle eredi e prepara la divisione tra loro. L’esecutore o esecutrice testamentario-a può prendere autonomamente ogni decisione necessaria all’esecuzione del suo mandato, che consiste ad accertarsi che le ultime volontà della persona deceduta siano rispettate.

L’esecutore o esecutrice testamentario-a, nominato-a dal-la defunto-a nel suo testamento, può essere una persona vicina.

L’esecutore o esecutrice testamentario-a può, in qualsiasi momento, rinunciare al proprio incarico inviando le proprie dimissioni al tribunale.

No, ogni erede può chiedere un beneficio d’inventario su base individuale. Gli-le altri-e eredi saranno informati-e circa la decisione di effettuare un beneficio d’inventario. Saranno convocati-e dal-la notaio-a per la firma. Sarà effettuato un solo inventario.

Se scopre o se ha la custodia di disposizioni testamentarie, deve imperativamente consegnarle subito al tribunale, anche se sembrano nulle o revocate.

Il tribunale (o il-la notaio-a per i testamenti depositati presso di lui o lei), comunica poi ufficialmente le disposizioni testamentarie che le riguardano alle persone menzionate nel testamento.

Dopo il decesso, sono gli-le eredi a diventare, insieme, titolari del contratto di affitto e debitori o debitrici della pigione, a meno che non rinuncino alla successione.

La legge ritiene che l’erede che paga l’affitto o disdice il contratto di affitto abbia accettato la successione, compresi gli eventuali debiti.  Tale erede non sarà quindi più autorizzato-a a rinunciare alla successione.

Spetta all’erede avvertire l’amministrazione immobiliare e gli altri creditori del-la defunto-a. Spetta altresì all’erede pagare le fatture in corso, a meno che non intenda rinunciare alla successione. Se tutti-e gli-le eredi hanno rinunciato alla successione, l’Ufficio cantonale dei fallimenti provvederà a pagare le fatture in corso.

Esistono 2 principali tipi di testamento, ossia il testamento olografo (interamente scritto a mano, datato e firmato) e il testamento pubblico (redatto dinnanzi a un-a notaio-a), entrambi aventi lo stesso valore.

Il testamento orale (dichiarato dinnanzi a 2 testimoni, se ci si trova in pericolo di morte imminente o nell’impossibilità di redigere un testamento, il quale deve essere annunciato immediatamente al tribunale), pur avendo lo stesso valore degli altri due, ha carattere eccezionale.

Se più persone desiderano redigere insieme un testamento, devono farlo per mezzo di un-a
notaio-a, sotto forma di patto successorio.

Il tribunale non può fornire alcuna consulenza giuridica. Spetta a lei contattare un-a notaio-a, un-a avvocato-a o un servizio di consulenza giuridica, se desidera essere accompagnato-a nella preparazione della sua successione.

Finché non ha rinunciato alla successione, l’erede prende il posto del-la defunto-a e si fa quindi carico dei suoi debiti. Può quindi essere oggetto di diffide e di esecuzioni.

Se necessario, può chiedere consiglio a un-a notaio-a, un-a avvocato-a o un servizio di consulenza giuridica.

Se una persona dichiara le proprie ultime volontà poco prima di morire e mentre si trova nell’incapacità di redigere il proprio testamento, deve farlo davanti a 2 persone neutre, che serviranno da testimoni. Si parla quindi di testamento orale.

Deve farsi accompagnare dalla seconda persona, affinché le ultime volontà possano essere considerate un testamento orale.

Le ultime volontà devono poi essere immediatamente scritte e firmate dai 2 testimoni, indicando la data completa e il luogo in cui la persona ha dettato le sue ultime volontà. Tale documento deve essere immediatamente consegnato in tribunale.

La validità di questo testamento orale è limitata nel tempo: se la persona non decede e recupera le capacità di redigere un testamento, dovrà iniziare le pratiche per far valere le proprie ultime volontà.

La prima tappa per conoscere la lista degli-delle eredi è chiedere il rilascio di un certificato ereditario a un-a notaio-a ginevrino-a.

Se l’esistenza di altri-e eredi è verosimile, ma non è possibile trovarli-e facilmente, il tribunale, su richiesta di un-a erede, di un creditore o una creditrice, del-la notaio-a o d’ufficio, nomina un amministratore o un’amministratrice d’ufficio, uno dei primi compiti del-la quale sarà ottenere la lista completa degli-delle eredi.

Se è stato-a menzionato-a nel testamento di una persona deceduta, riceverà una lettera da parte di un notaio o del tribunale nella quale viene indicato ciò che il-la defunto-a voleva lasciarle, nonché le pratiche da effettuare.

Se ha traslocato di recente o se non abita in Svizzera, può scrivere al tribunale per informarlo della sua situazione e chiedere se figura tra gli-le eredi della persona deceduta.

Per qualsiasi informazione relativa all’imposizione delle successioni, deve rivolgersi all'amministrazione fiscale cantonale (AFC).

Non avendo rinunciato alla successione entro il termine legale, si ritiene che lei l’abbia accettata senza condizioni. Deve contattare un-a notaio-a, un-a avvocato-a o un servizio di consulenza giuridica per sapere il seguito da dare alla sua situazione.

In alcuni casi eccezionali, il tribunale può concederle un nuovo termine. A tale scopo, occorre inviargli una richiesta scritta indicando i motivi straordinari che le hanno impedito di rinunciare entro il termine legale (domanda di restituzione nei termini).

Sì, se un-a erede desidera accettare senza condizioni la successione durante la liquidazione ufficiale, quest’ultima viene immediatamente interrotta.

Deve contattare al più presto il tribunale per comunicargli la sua decisione di accettare la successione. Diventerà quindi immediatamente proprietario-a dei beni della successione e debitore o debitrice dei suoi debiti.

Prima della scadenza del termine di 3 mesi successivi al decesso o alla conoscenza della sua qualità di erede, deve inviare al tribunale una richiesta scritta in cui spiega nei dettagli la situazione.

Il tribunale può concederle un termine supplementare (domanda di proroga del termine). Durante questo periodo, rimane comunque debitore o debitrice dei debiti della successione.

Vedere anche questa domanda

 

Sì, può ritirarlo in qualsiasi momento presentando un documento d’identità allo sportello del tribunale.

Se conosce una persona deceduta senza famiglia né testamento, deve informarne immediatamente il tribunale, provvedendo a indicare lo stato conosciuto dei suoi beni e dei suoi debiti, affinché la successione sia posta sotto amministrazione d’ufficio.

Spetterà quindi all’amministratore o all’amministratrice pagare le fatture in corso, liquidare o immagazzinare il contenuto dell’alloggio e avvertire i creditori e le creditrici. Se i passivi sono superiori agli attivi, la successione è liquidata dall'Ufficio cantonale dei fallimenti.

Per ottenere un certificato ereditario o per qualsiasi domanda connessa a questo documento, deve rivolgersi a un-a notaio-a ginevrino-a. Il tribunale non è competente per rilasciare i certificati ereditari.

Salvo la gratuità di certe prestazioni, le spese funerarie sono a carico degli o delle eredi o dei parenti che hanno fatto ricorso alle pompe funebri per l’organizzazione delle esequie.  Se gli e le eredi hanno rinunciato all’eredità, tali spese possono essere parzialmente rimborsate dall’Office cantonal des faillites. Occorre notare che il prelievo di somme dai conti della successione può essere considerato come un atto di intromissione e privare gli e le eredi della possibilità di rinunciare all’eredità. 

In assenza di famiglia, le spese funerarie sono sostenute dal comune competente, che può poi far valere il proprio credito nei confronti della successione del defunto, se non si tratta di un caso per il quale il regolamento comunale prevede la gratuità.

Testimone

Le persone che dichiarano di aver subìto una lesione fisica, psichica o sessuale e chiamate a testimoniare o ad essere sentite a titolo informativo possono essere accompagnate da una persona di fiducia. Possono anche essere assistite da un consulente di loro scelta. Hanno il diritto di non rispondere alle domande connesse alla loro sfera intima e di essere sentite in assenza delle parti.

Non ha bisogno di essere assistito-a da un avvocato o un’avvocata.

Sì, è obbligatorio, il suo datore o la sua datrice di lavoro non può opporsi. Occorre notare che il datore o la datrice di lavoro non può ridurre il salario se lei deve assentarsi dal suo posto di lavoro a causa di una convocazione dinnanzi a un tribunale in qualità di testimone. Non deve subire perdite finanziarie connesse alla sua assenza.

La durata dell’audizione varia da una decina di minuti a diverse ore, in funzione della sua conoscenza dei fatti e dell’utilità della sua testimonianza. Se la sua audizione si protrae, il o la giudice / il procuratore o la procuratrice (incaricato-a del fascicolo) può decidere di convocarla ad una nuova udienza, per il seguito della sua audizione.

Sì, è obbligato-a a venire all’udienza. Il domicilio in un altro cantone o all'estero non può giustificare la sua assenza all’udienza.

Traduzione e interpretazione

Deve inviare immediatamente un’e-mail alla Greffe des traductions et interprétations, indicando la natura del contrattempo e precisando la lingua, la data, l’ora, la giurisdizione e il numero di procedura/causa. Alleghi il suo mandato di comparizione/la sua citazione a comparire.

Può ottenere un’attestazione di livello di studi presso un organo competente in Svizzera, ad esempio swissuniversities.

Può inviare un’e-mail alla Greffe des traductions et interprétations.

Può contattare direttamente la giurisdizione incaricata della procedura.

Per maggiori informazioni, consulti la pagina Contatti e accessi

 

No, gli spostamenti non sono indennizzati. Sono possibili eccezioni, in caso di domicilio a più di 100 km dal cantone.

Può inviare un’e-mail alla Greffe des traductions et interprétations.

Può inviare la sua demanda d’iscrizione alla Greffe des traductions et interprétations.

Deve allegare alla sua domanda d’iscrizione i seguenti documenti:

  • Curriculum vitae aggiornato.
  • Copia di diplomi, attestati e certificati di formazione. Se i diplomi o gli attestati di formazioni sono stati ottenuti all’estero, fornire un’attestazione di livello di studi rilasciata da un organo competente in Svizzera (ad es. Swissuniversities).
  • In assenza di diplomi, copia di un’attestazione di livello di lingua, nella o nelle lingue prese in considerazione.
  • Copia di certificati di lavoro.
  • Copia del documento d’identità e, per i cittadini stranieri domiciliati in Svizzera, copia del titolo di soggiorno.
  • Estratto elettronico del casellario giudiziale centrale svizzero con firma digitale e notificazione elettronica (originale risalente a meno di 3 mesi).
  • Attestazione dell’Ufficio esecuzioni (risalente a meno di 3 mesi).
  • Attestazione dell’Ufficio fallimenti (risalente a meno di 3 mesi).
  • Questionario e questionario di stato civile debitamente compilati e firmati, corredati dai documenti richiesti.

Può inviare un’e-mail alla Greffe des traductions et interprétations.

Non ha diritto ad alcun indennizzo, se l’udienza è annullata con più di 24 ore di anticipo.

In caso di annullamento dell’udienza con meno di 24 ore di anticipo, ha diritto a una remunerazione forfettaria di Fr. 80.-.

La remunerazione forfettaria sarà di Fr. 150.- se l’udienza annullata era prevista per mezza giornata o più e di Fr. 300.- se l’udienza annullata era prevista per più di una giornata.

Può contattare la Greffe des traductions et interprétations al numero +41 22 327 62 45 o
per e-mail.