Attualità
28/10/25
Information du Pouvoir judiciaire
Transition numérique de la justice: le Pouvoir judiciaire lance un second projet pilote au Tribunal civil
La transizione digitale della giustizia riguarda circa 300 tribunali in Svizzera, cantonali e federali (di prima e di seconda istanza, delle sezioni di diritto civile, penale e amministrativo), i ministeri pubblici cantonali e il Ministero pubblico della Confederazione, la federazione svizzera degli avvocati e delle avvocate, nonché i registri cantonali degli avvocati.
I progetti
Essa presuppone l’adozione di un quadro legale adeguato, a livello federale e cantonale. Questa transizione comporta inoltre l’adeguamento delle procedure di lavoro delle autorità giudiziarie, dei loro sistemi informatici, dei posti di lavoro dei magistrati, delle magistrate, dei collaboratori e delle collaboratrici e anche delle sale d’udienza.
Sul piano legislativo federale, l'Assemblea federale ha adottato nel dicembre 2024 la legge federale concernente le piattaforme per la comunicazione elettronica in ambito giudiziario (LCEG). La legge stabilisce le condizioni quadro necessarie alla comunicazione e alla consultazione elettronica in ambito giudiziario. Essa contiene inoltre le modifiche necessarie del diritto processuale federale. I cantoni dovranno, dal canto loro, adeguare il diritto cantonale, in particolare il diritto processuale amministrativo.
La Conferenza della giustizia – che riunisce i rappresentanti delle autorità giudiziarie federali e cantonali - e la Conferenza dei capi di dipartimento di giustizia e polizia hanno inoltre lanciato un progetto nazionale chiamato Justitia 4.0, per fare in comune ciò che è possibile compiere nell’ambito della concreta attuazione della transizione digitale della giustizia. Il progetto mira in particolare a costruire una piattaforma comune di consultazione e comunicazione nel settore giudiziario justitia.swiss.
Il progetto nazionale non ha l’ambizione di realizzare direttamente la transizione digitale di ciascuna delle autorità giudiziarie. Spetterà ai cantoni gestire i progetti indispensabili a tale riguardo. Il Potere giudiziario ginevrino gestisce un progetto interno chiamato eDossier judiciaire, destinato ad adattare i suoi processi di lavoro, il suo sistema informatico, le sue attrezzature, le sale d’udienza e i posti di lavoro del suo personale o dei magistrati e magistrate.
La pianificazione del progetto è ancora provvisoria. Essa dipenderà dalla data di entrata in vigore della legge federale e dal calendario di attuazione che i cantoni stabiliranno entro i limiti di un termine quadro di cinque anni a decorrere da tale entrata in vigore.
Che cosa prevede il diritto federale?
La legge concernente le piattaforme per la comunicazione elettronica in ambito giudiziario (LCEG), adottata il 20 dicembre 2024, stabilisce le condizioni quadro relative alla comunicazione e alla consultazione elettroniche. Esso adatta inoltre il diritto processuale federale. In sostanza, esso prevede:
- L’obbligo delle autorità giudiziarie di tenere il fascicolo giudiziario in forma elettronica
- L’obbligo delle autorità giudiziarie di comunicare in forma elettronica con gli avvocati e le avvocate o con gli∙le altri∙e mandatari∙e professionalmente qualificati∙e.
- L’obbligo degli avvocati e delle avvocate o degli∙delle altri∙e mandatari∙e professionalmente qualificati∙e di comunicare in forma elettronica con le autorità giudiziarie, ma anche di consultare il fascicolo giudiziario elettronico.
- La facoltà, per le persone fisiche o giuridiche che agiscono in persona, di fare altrettanto.
La LCEG contiene inoltre le disposizioni che consentiranno alla Confederazione e ai cantoni di creare un ente di diritto pubblico, mediante una convenzione. Quest’ultimo si chiamerà justitia.swiss e avrà il compito di utilizzare l’omonima piattaforma di comunicazione, nonché altre applicazioni informatiche sviluppate in comune in ambito giudiziario. Sarà gestito da un’assemblea generale comprendente il consigliere federale incaricato dal dipartimento di giustizia e polizia, il presidente del Tribunale federale e due rappresentanti di ogni cantone, nonché da un comitato. Il progetto di convenzione è attualmente in corso di consultazione presso le autorità federali e cantonali.
Spetterà al Consiglio federale stabilire prossimamente l’entrata in vigore della legge. Non è escluso che quest’ultima si faccia in due tempi. Le disposizioni relative alla creazione dell’ente di diritto pubblico potrebbero entrare in vigore per prime, al fine di permettere ai cantoni e alla Confederazione di aderire alla convenzione e di creare l’ente incaricato di utilizzare la piattaforma justitia.swiss. Le altre disposizioni potrebbero entrare in vigore in un secondo tempo.
Che cosa succederà nella procedura amministrativa contenziosa?
I cantoni sono liberi di decidere se intendono adottare il fascicolo giudiziario elettronico nelle procedure contenziose amministrative. Se del caso, dovranno modificare il diritto cantonale e stabilire un calendario di attuazione. Con ogni probabilità, il canton Ginevra adotterà un regime analogo a quello previsto dal diritto federale e modificherà quindi la legge ginevrina di procedura amministrativa. Questa è in ogni caso l’intenzione del Potere giudiziario.
Qual è il calendario previsto?
La LCEG prevede un termine di applicazione della legge da parte dei cantoni e della Confederazione, i quali dovranno stabilire la data del passaggio delle loro autorità giudiziarie verso il fascicolo digitale obbligatorio. Tale data potrà essere fissata non prima di un anno dopo l’entrata in vigore di tutte le disposizioni della LCEG e non oltre cinque anni dopo detta entrata in vigore. I cantoni potranno inoltre fissare una data diversa per le procedure penali e le procedure civili, per consentire un passaggio graduale al fascicolo giudiziario digitale e, quindi, fare in modo che la transizione avvenga nella maniera più serena possibile.
Poiché la LCEG prevede la possibilità di scaglionare il passaggio della procedura civile e di quella penale verso il fascicolo giudiziario digitale e poiché il cantone è libero di decidere circa il passaggio al fascicolo giudiziario digitale nelle procedure relative al diritto cantonale, la transizione digitale della giustizia potrebbe eventualmente avvenire a Ginevra in quattro ambiti distinti : la procedura civile, la procedura penale, la procedura amministrativa e le procedure di protezione del minore e dell’adulto.
Alla luce di quanto precede e a scopi puramente illustrativi, le grandi tappe della transizione digitale della giustizia a Ginevra potrebbero essere le seguenti:
- Entrata in vigore nel corso del 2025 delle disposizioni della LCEG che consentono la creazione dell’ente di diritto pubblico (supporrebbe una decisione in tal senso da parte del Consiglio federale).
- Entrata in vigore nel corso del 2026 di tutte le altre disposizioni della LCEG (supporrebbe una decisione in tal senso da parte del Consiglio federale): da tale momento, gli avvocati, le avvocate e le parti che agiscono personalmente avranno la possibilità (e non l’obbligo), in tutta la Svizzera, di comunicare con le autorità giudiziarie attraverso la piattaforma justitia.swiss. Il fascicolo giudiziario rimarrà quello cartaceo e le autorità giudiziarie potranno continuare a comunicare a mezzo posta.
- Passaggio al fascicolo giudiziario digitale obbligatorio nel corso del 2027 a Ginevra, ad esempio per i procedimenti civili (supporrebbe una decisione in tal senso da parte del Canton Ginevra): da tale momento, le giurisdizioni civili avranno l’obbligo di tenere il fascicolo in formato digitale, la comunicazione e la consultazione avverranno in forma digitale e solo le parti che agiscono personalmente potranno continuare a comunicare in formato cartaceo
- Passaggio al fascicolo giudiziario digitale obbligatorio nel corso del 2028 a Ginevra, ad esempio per i procedimenti penali (supporrebbe una decisione in tal senso da parte del Canton Ginevra): gli effetti saranno quindi gli stessi di quelli dei procedimenti civili.
- Passaggio al fascicolo giudiziario digitale nel corso del 2029 a Ginevra nella procedura amministrativa e in materia di protezione del minore e dell’adulto (supporrebbe una decisione in tal senso da parte del Canton Ginevra): gli effetti saranno quindi gli stessi di quelli dei procedimenti civili e penali.
Spetterà quindi alle autorità ginevrine, dopo che il Consiglio federale avrà stabilito l’entrata in vigore della LCEG, fissare il calendario e l’ordine con cui i diversi tipi di procedure saranno interessati, essendo ovviamente possibili altre combinazioni. L’unico vincolo imposto dal diritto federale nelle procedure civili e penali è che i cantoni dovranno essere passati al fascicolo giudiziario digitale obbligatario cinque anni dopo l’entrata in vigore della LCEG, ovvero, nell’esempio presentato qui sopra a fini illustrativi, nel corso del 2031.
Spetterà quindi alle autorità ginevrine fissare il calendario e l’ordine in cui i diversi tipi di procedure saranno interessati, essendo ovviamente possibili altre combinazioni. L’unico vincolo imposto dal diritto federale nelle procedure civili e penali è che i cantoni dovranno essere passati al fascicolo giudiziario digitale obbligatorio cinque anni dopo l’entrata in vigore della LCEG, ovvero, nell’esempio presentato qui sopra a fini illustrativi, nel corso del 2031.
Piattaforma justitia.swiss e applicazione del fascicolo giudiziario
Il progetto Justitia 4.0 ha in particolare lo scopo di sviluppare la piattaforma sicura justitia.swiss, che consentirà la comunicazione elettronica con le autorità giudiziarie, nonché la consultazione online dei fascicoli giudiziari. I lavori, iniziati alla fine del 2022, sono in corso. Il Potere giudiziario ginevrino vi contribuisce attivamente.
Il progetto Justitia 4.0 prevede peraltro di mettere a disposizione un’applicazione di gestione dei fascicoli giudiziari digitali, che le autorità giudiziarie cantonali e federali potranno acquisire. Il Potere giudiziario ginevrino ha in particolare partecipato nel corso del 2022, insieme ai cantoni Berna e Argovia, allo studio di fattibilità condotto dal progetto nazionale.
Misure di accompagnamento al cambiamento sono inoltre proposte dal progetto Justitia 4.0 alle autorità giudiziarie federali e cantonali. Tali misure costituiscono un elemento centrale. Esse dovranno essere adattate e completate da un piano di accompagnamento al cambiamento specifico per il Potere giudiziario ginevrino.
Test della piattaforma justitia.swiss presso il Tribunale civile
Il progetto nazionale Justitia 4.0 ha elaborato una prima versione della piattaforma justitia.swiss, avente le funzionalità di base. Ha espresso l’auspicio di lanciarne l’applicazione presso autorità giudiziarie pilota, in modo da disporre del feed-back necessario alla finalizzazione dei lavori.
Il Potere giudiziario ginevrino ha proposto che il Tribunale civile funzioni come giurisdizione pilota, che testerà in condizioni reali questa prima versione della piattaforma.
Dal settembre 2024, tre camere del Tribunale civile di prima istanza selezionano quindi delle procedure per testare, in condizioni reali, alcune delle funzionalità della piattaforma, in particolare:
- la comunicazione al tribunale della posta, delle scritture e dei documenti da parte degli avvocati e delle avvocate
- la notificazione e la comunicazione degli atti e delle decisioni da parte del tribunale
- in una certa misura, la messa a disposizione del fascicolo online per consultazione.
Questa fase di test consentirà di verificare il buon funzionamento della piattaforma in tali ambiti, nonché il livello di soddisfazione degli e delle utenti.
L'Ordine degli avvocati sostiene questa operazione, alla quale collabora. Esso si impegna pienamente per favorire l’accompagnamento degli avvocati e delle avvocate ai grandi cambiamenti futuri.
Test della piattaforma justitia.swiss presso il Tribunale civile
Il progetto nazionale Justitia 4.0 ha elaborato una prima versione della piattaforma justitia.swiss, avente le funzionalità di base. Ha espresso l’auspicio di lanciarne l’applicazione presso autorità giudiziarie pilota, in modo da disporre del feed-back necessario alla finalizzazione dei lavori.
Il Potere giudiziario ginevrino ha proposto che il Tribunale civile funzioni come giurisdizione pilota, che testerà in condizioni reali questa prima versione della piattaforma.
Dal settembre 2024, tre camere del Tribunale civile di prima istanza selezionano quindi delle procedure per testare, in condizioni reali, alcune delle funzionalità della piattaforma, in particolare:
- la comunicazione al tribunale della posta, delle scritture e dei documenti da parte degli avvocati e delle avvocate
- la notificazione e la comunicazione degli atti e delle decisioni da parte del tribunale
- in una certa misura, la messa a disposizione del fascicolo online per consultazione.
Questa fase di test consentirà di verificare il buon funzionamento della piattaforma in tali ambiti, nonché il livello di soddisfazione degli e delle utenti.
L'Ordine degli avvocati sostiene questa operazione, alla quale collabora. Esso si impegna pienamente per favorire l’accompagnamento degli avvocati e delle avvocate ai grandi cambiamenti futuri.
Il fascicolo giudiziario elettronico “eDossier”
Il progetto eDossier judiciaire è il progetto sviluppato dal Potere giudiziario per condurre a buon fine la transizione digitale della giustizia ginevrina. Esso viene a completare il programma nazionale, il quale ha come unica missione quella di accompagnare le autorità giudiziarie e cantonali nell’attuazione concreta di questa riforma.
Il progetto di legge di investimento del progetto eDossier judiciaire, destinato a finanziare la transizione digitale della giustizia a Ginevra, è stato adottato dal Grand Conseil il 27 gennaio 2023.
Oltre al contributo ginevrino al progetto Justitia 4.0, il credito d’opera votato dal Grand Conseil mira a finanziare l’adattamento:
- Del sistema informatico del Potere giudiziario, ovvero la riforma di applicazioni esistenti, l’integrazione della futura applicazione del fascicolo giudiziario elettronico e il loro interfacciamento con la futura piattaforma nazionale justitia.swiss
- Dei processi di lavoro indotti dal passaggio dal fascicolo giudiziario cartaceo a quello elettronico
- Dei software e dei dispositivi necessari alla digitalizzazione
- Dei posti di lavoro e delle sale d’udienza, in collaborazione con l’ufficio cantonale degli edifici
- Delle infrastrutture dell’ufficio cantonale dei sistemi informatici e digitali, in particolare della capacità di conservazione dei dati in previsione del passaggio al fascicolo giudiziario elettronico.
Esso finanzierà anche:
- Il passaggio all’archiviazione elettronica
- La digitalizzazione delle procedure giudiziarie in corso e
- Le misure di accompagnamento al cambiamento.